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“Serve più informazione tra i medici e i pazienti su come trattare oggi l’insufficienza mitralica”

A cura di:
Coordinatore nazionale della Cardiochirurgia di GVM Care & Research. Cardiochirurgo Specializzato nel trattamento Cardiochirurgico Mininvasivo e Nanoinvasivo della valvola mitrale.
“Serve più informazione tra i medici e i pazienti su come trattare oggi l’insufficienza mitralica”

Il 25% delle valvole mitraliche che vengono sostituite potrebbero essere riparate con interventi di chirurgia mininvasiva. Spesso però i pazienti non sono informati e non conoscono le tante opzioni terapeutiche che offrono oggi i centri specializzati per trattare la patologia mitralica, tra le più diffuse al mondo.

La valvola mitrale, quando non funziona correttamente, può dare luogo a stenosi o insufficienza mitralica. A differenza della forma stenotica, l’insufficienza si presta meglio ad essere trattata con la riparazione, un tipo di operazione prerogativa esclusiva di strutture ospedaliere moderne e di qualità che necessita anche di grande abilità da parte del cardiochirurgo.

La riparazione consente di conservare la valvola natia del paziente e attualmente, grazie anche alle tecnologie mini-invasive, è possibile trattare soggetti ad alto rischio, quali gli anziani o le basse funzioni ventricolari, con eccellenti risultati.

Non tutti sanno che esistono queste possibilità. Allora per invertire la tendenza è necessario promuovere una cultura dell’informazione tra i pazienti affetti da insufficienza mitralica che vanno indirizzati verso strutture ad alto volume, dotate di moderne tecnologie per il trattamento di questa  patologia complessa.
L’obiettivo è sensibilizzare la comunità medico scientifica e anche i pazienti su come, quando e dove si può rimettere in funzione una valvola mitrale con esiti positivi. Da questi presupposti è nato il progetto di Mitral Academy.

Per approfondimenti leggi l’articolo su www.mitralacademy.it

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