Indicazioni e trattamento chirurgico
Gli
aneurismi dell’aorta toracica sono meno comuni degli aneurismi dell’aorta addominale e, rispetto a questi ultimi, la loro incidenza non è aumentata negli ultimi 30 anni. Tra gli aneurismi dell’aorta toracica quelli localizzati nell’aorta ascendente sono i più frequenti. Il diametro dell’aorta a livello dell’anulus, dei seni del Valsalva e del tratto ascendente si correla con l’età e la superficie corporea. Per tale motivo
Roman e i suoi collaboratori hanno proposto una formula per calcolare le dimensioni, in centimetri, dell’aorta a livello dei seni del Valsalva:
< 18 anni = 1,02 + ( 0,98 x superficie corporea in m2 )
18-40 anni = 0,97 + (1,12 x superficie corporea in m2)
> 40 anni = 1,92 + ( 0,74 x superficie corporea in m2)
Possono essere considerati valori limiti di riferimento :
- radice aortica 40 mm
- aorta ascendente 37- 40 mm
- aorta discendente 28 mm
Tutti i chirurghi sono d’accordo nel porre indicazione per gli aneurismi sintomatici e/o che hanno notevoli dimensioni.
Il
diametro dell’aneurisma costituisce uno dei criteri più importanti. In genere si trattano con terapia medica gli aneurismi con diametro inferiore a 5 cm e con terapia chirurgica quelli con un calibro superiore a 6-7 cm.
Considerando, però, che per i pazienti operati in emergenza la mortalità ospedaliera è molto più alta dei pazienti operati in elezione, oggi si tende a porre indicazione chirurgica per gli aneurismi di 5-6 cm di diametro o per quelli che mostrano un significativo aumento di calibro in due successivi controlli clinico- strumentali (ogni 6 mesi).
Inoltre, non bisogna sottovalutare il fatto che in individui con alterazioni congenite del connettivo, quale la sindrome di Marfan, l’indicazione chirurgica si pone per un diametro aortico di 4,5-5 cm.
Fra le indicazioni chirurgiche vanno, infine, ricordate la presenza di dissezione cronica, la presenza di pareti aortiche con grossolane irregolarità, di aneurisma sacciforme e l’associazione con patologia valvolare aortica.
Gli aneurismi dell’aorta toracica ascendente vengono di solito resecati e sostituiti con una protesi sintetica di calibro appropriato.
Per la rimozione degli aneurismi dell’aorta ascendente è necessario ricorrere alla circolazione extracorporea ed è spesso consigliabile, durante la resezione, usare un bypass parziale per sostenere il circolo distale all’aneurisma, mentre viene clampato il tratto di aorta sede di lesione.
Il trattamento chirurgico della patologia aneurismatica a livello dell’aorta ascendente prevede le seguenti opzioni:
- intervento di Wheat (1964) o sostituzione dell’aorta ascendente;
- intervento di Bentall e De Bono (1968) o sostituzione completa della root aortico;
- intervento di David (1992) o “ reimplantetion tecnique”;
- intervento di Yacoub e Sarsan o “remodelling tecnique”.
L’intervento di Wheat si fa nel caso in cui l’aneurisma si localizza a livello del tratto distale dell’aorta ascendente, al di sopra cioè della giunzione senotubulare. La valvola aortica viene sostituita e un graft in Dacron sagomato e suturato sulle coronarie.
L’Intervento di Bentall prevede l’uso di una protesi composita, consistente in una protesi tubulare di Dacron e in una protesi della valvola aortica, suturata ad una delle due estremità.
Esso si attua in tutti i casi di aneurisma che coinvolgono la radice aortica e sono associati ad una significativa insufficienza aortica.
Originariamente gli osti coronarici venivano suturati senza essere isolati dalla parete aortica.
Successivamente è stato proposto di isolarli lasciando attorno ad essi un piccolo orletto di parete
(button tecnique).
Nei pazienti con lembi della valvola aortica strutturalmente normali, nei quali l’insufficienza aortica è secondaria alla dilatazione della radice aortica,
T. David e collaboratori sono riusciti a riparare con successo la valvola nativa reimpiantandola all’interno della protesi di Dacron o ricostruendo la radice aortica.